Presentazione

Roger si incamminò verso l'ufficio della preside con in mano le sue referenze e la lettera con il sigillo di Hogwarts.
Poichè la sera prima era arrivato al castello in un orario tardo, gli era stato consigliato di presentarsi il giorno seguente.
Per questo motivo si diresse al terzo piano dando un'occhiata qua è là mentre camminava. Vide passare per i corridoi gruppi di ragazzetti della scuola. Gli vennero in mente i tempi in cui anche lui correva per quei corridoi in ritardo a lezione o semplicemente per scappare dopo qualche macello combinato.
Appena arrivò dinnanzi alla porta del preside, la riconobbe: era uguale a quella che ricordava.

Bussò alla porta e attese risposta, sperando di trovare il preside nel suo studio.

Al Mcgonagall era nel suo ufficio mentre sbrigava la parte burocratica della scuola.
Incontri con i genitori, permessi di uscita....
Il suo ruolo di insegnante e quella nuova ma necessaria carica di preside del castello assorbiva tutto il suo tempo ed energie.
Sentì qualcuno bussare alla sua porta.
Avanti.
Fece lei con voce ferma, alzando lo sguardo dai documenti e puntandolo dritto verso la porta.

- Avanti -, sentì pronunciare da dentro.
Dopodichè abbassò la maniglia e entrò nello studio. Trovò la preside seduta alla sua scrivania intenta a sbrigare delle pratiche.

- Salve - disse facendosi avanti.
- Scusi il disturbo. Mi chiamo Roger Smith e sono il nuovo professore di Pozioni. Questa è la lettera di convocazione che mi avete inviato. -, e gli porse la lettera con il sigillo.
- Sono arrivato ieri sera e volevo presentarmi a lei. -.
Dopodichè esitò un momento avendo paura di averla disturbata e accennò ad un mezzo sorriso imbarazzato.

Un ragazzo entrò dalla porta.
*Il nuovo insegnante di pozioni*
Penso tranquilla
Salve
disse lui facendosi avanti.
Salve.
Disse tranquilla guardandolo.
Scusi il disturbo. Mi chiamo Roger Smith e sono il nuovo professore di Pozioni. Questa è la lettera di convocazione che mi avete inviato.
e gli porse la lettera con il sigillo.
Lei prese il sigillo tra le mani.
Sono arrivato ieri sera e volevo presentarmi a lei.
Dopodichè esitò un momento e accennò ad un mezzo sorriso imbarazzato.
Lei sorrise di ricambio, un vecchio sorriso rugoso.
Piacere di conoscerla signor Smith.
L'attendevo.
Ma prego si segga. Come ci si trova ad essere dall'altra parte della cattedra?
Disse tranquilla, riferendosi al suo nuovo posto d'insegnamento.

Piacere di conoscerla signor Smith.
L'attendevo.
Ma prego si segga. Come ci si trova ad essere dall'altra parte della cattedra?

A quelle parole Roger si sedette sulla sedia dinnanzi alla cattedra.
Beh.. Sicuramente è una sensazione nuova. Finora non ho ancora iniziato a fare lezione, ma già si sente un enorme cambiamento: i ragazzi che ti vedono nei corridoi e smettono di correre, chi saluta ti da del lei. Poi in più vedere per la prima volta un alloggio di un docente e sapere che quel docente ora... sei tu. Spero di trovarmi bene e riuscire a creare con i colleghi un rapporto di buona collaborazione e con gli studenti uno di rispetto e comprensione.
Sapeva che ora sarebbe stato diverso, ma aveva vissuto lì 7 anni della sua adolescenza per poter adesso capire come comportarsi.

Non era abituato a parlare molto, ma quella volta non si sentì a disagio.

La ringrazio per quest'opportunità che mi ha dato. Cercherò di svolgere al meglio il mio compito. Aggiunse.

Beh.. Sicuramente è una sensazione nuova. Finora non ho ancora iniziato a fare lezione, ma già si sente un enorme cambiamento: i ragazzi che ti vedono nei corridoi e smettono di correre, chi saluta ti da del lei. Poi in più vedere per la prima volta un alloggio di un docente e sapere che quel docente ora... sei tu. Spero di trovarmi bene e riuscire a creare con i colleghi un rapporto di buona collaborazione e con gli studenti uno di rispetto e comprensione.
Lei sorrise un poco al ragazzo.
La ringrazio per quest'opportunità che mi ha dato. Cercherò di svolgere al meglio il mio compito.
Aggiunse
Io ringrazio lei di avere accettato il ruolo.
é un compito di grande importanza e responsabilità.
E, come ricordo a tutti... la salute degli studenti viene prima di tutto.
Disse tranquilla.

Io ringrazio lei di avere accettato il ruolo.
é un compito di grande importanza e responsabilità.
E, come ricordo a tutti... la salute degli studenti viene prima di tutto.
Disse tranquilla la preside.

Roger fece per alzarsi e togliere il disturbo poichè si era reso conto della mole del lavoro che la preside stava svolgendo.
Spero di poterlo svolgere al meglio e di essere all'altezza delle aspettative. Grazie ancora per avermi ricevuto professoressa. E alzatosi accennò ad un inchino con la testa e aspettò di essere congedato.